martedì 8 luglio 2008

L'ARTE FUNZIONALE E LA SCULTURA




















In
origine, il termine arte faceva riferimento a un rapporto tra produttore e prodotto, solo in seguito avrebbe anche assunto diverse valenze e designato il rapporto diretto tra prodotto e pubblico fruitore. Quello che appare (per molti) semplice artigianato, in particolare implica l’abilità necessaria per fabbricare un qualsiasi artefatto più o meno complesso, e finisce per diventare un metro di valutazione della trasmissione artistica. Ma, al di là di questa impressione, ci si sente perlopiù sprovveduti circa il significato profondo attribuibile a queste realizzazioni pratiche, estetiche, funzionali e insieme artistiche, materiali e al contempo spirituali. Per gli addetti ai lavori, arte, significa espressione di un’esperienza estetica; Sculture che si aprono rivelando porte e cassetti interni, ecco che l’arte diventa mobile utile e decorativo, l'arte diventa lampada, diventa dipinto con basamento inferiore a specchiera decorativa, può diventare ogni oggetto.... Gli oggetti di design sono compresi in questa visione, spesso e volentieri si tratta soltanto di styling e non di design vero e proprio, ma conferiscono all'arredamento una creatività funzionale unica e intelligibile. L'arte nella vita quotidiana significa anche pensare a perché le cose sono fatte come sono fatte, e pensare a come potrebbero essere trasformate, adattate e fatte meglio e come potrebbero essere d’utile ausilio al quotidiano dell’uomo. L'arte deve essere in grado di comunicare con le persone. Oggi lo può essere in pluri-modalità attraverso il design, le parole, la musica, la contaminazione e miscellanea fra i linguaggi. Nel passato l'arte comunicava con differenti strumenti di base, in qualche modo oggi, l'arte funzionale estetica diventa "educativa", che non è distaccata dalle persone, ma le interroga e le fa crescere, anche attraverso un percorso e approccio giocoso. Credo che l'arte non debba essere finalizzata necessariamente per essere esposta soltanto nelle gallerie, come non può essere nemmeno finalizzata al posizionamento statico in un salotto. L’arte funzionale sembra ritornare come "nuovo elemento" figurativo nel nostro presente, del resto i migliori artisti di tutti i tempi, erano in primo luogo abilissimi artigiani e profondi conoscitori della materia. Gente che si sporcava le mani...questa, per me è arte, al di là di ogni concettualità o futilità portata all'estremo.

Nessun commento: