Il vasellame scolpito, decorato e con bassorilievo accompagna la vita e la creatività dell'uomo sin dai suoi albori fornendo agli uomini un valido supporto funzionale e decorativo nella quotidianità dell'esistenza. L'utilità del "vaso" promuove un'estetica dominante e funzionale nei secoli, su tutta la terra i ritrovamenti di antichi vasi hanno testimoniato quanto questo arcaico supellettile abbia fornito una valenza per ogni uso possibile, dai contenitori di preziosi alle giare piene d'olio, dalle terracotte contenenti erbe officinali ai piccoli vasetti di essenze profumate, dalle ampolle di spezie agli otri di vino in terracotta, dai bellissimi vasi delle farmacie contenenti preparazioni galeniche ai grandi contenitori per i cibi. Il vasellame restituito dalle antiche città vesuviane ha sempre costituito una preziosa fonte di informazioni sia per la qualità che per la quantità degli esemplari. Presso l'antica Roma Imperiale il servizio da tavola era composto da recipienti destinati ai cibi solidi (vasa escaria) e da quelli per contenere, versare o bere liquidi (vasa potoria). I vasi erano realizzati nei più diversi materiali, dalla più umile argilla, al vetro al pregiato bronzo e all'argento, testimonianti i diversi livelli di benessere dei proprietari. In età "augustea" si diffuse una ceramica più raffinata smaltata "brillante", prodotta sia in territorio italiano (ceramica aretina), che in altre regioni dell'impero, come la Gallia (terra sigillata). L'arte decorativa sul vasellame è tanto antica quanto presente nei nostri tempi, non a caso nell'Art-Déco sono esplose moltitudini di forme assemblate in una "fusion" con l'Arte Animalista. L'Arte Animalista è l'Arte di rappresentare gli animali. Apparsa nel 1600 per rappresentare scene di caccia, indica ancora oggi la scelta di animali come soggetti per la realizzazione di opere d'arte. Inizialmente gli animali maggiormente raffigurati nei dipinti erano cani da muta e selvaggina, ma successivamente hanno fatto la loro comparsa, bovi, uccelli, cavalli, rettili, anfibi e nel Decò moltissimi insetti tra cui le bellissime e variopinte farfalle. L'Art-Decò Deriva dall'Art nouveau di cui però rinnova le sinuosità e le formule lineari naturalistiche, prediligendo il geometrismo e l'essenzialità delle forme e delle composizioni. Negli stati coloniali, come l'India, divenne il punto di partenza del Modernismo e continuò ad essere usato fino agli anni '60. Vi fu un nuovo interesse per l'Art-Decò negli anni '80, grazie al design grafico del recente periodo, dove la sua associazione ai film noir ed alla moda degli anni '30 portò al suo uso nella pubblicità, nello styling, nella moda e nella produzione di gioielleria. Personalmente ritrovo nel supporto a tutto "tondo" del vaso, una superficie ottimale per la creazione di sculture raffiguranti scene di animali. "Il serpente e la Rana" è il primo di una lunga serie di opere che intendo produrre. Il perché di questa scelta? Beh, è facilmente intuibile, i vasi sono parte essenziale e integrante del design e dello styling che compongono l'arredamento delle abitazioni dell'uomo moderno, è un soggetto altamente fruibile, commerciale e commerciabile.
mercoledì 9 luglio 2008
Arte Animalista e Art-Decò nell'arte funzionale e decorativa - Il Serpente e la Rana
Il vasellame scolpito, decorato e con bassorilievo accompagna la vita e la creatività dell'uomo sin dai suoi albori fornendo agli uomini un valido supporto funzionale e decorativo nella quotidianità dell'esistenza. L'utilità del "vaso" promuove un'estetica dominante e funzionale nei secoli, su tutta la terra i ritrovamenti di antichi vasi hanno testimoniato quanto questo arcaico supellettile abbia fornito una valenza per ogni uso possibile, dai contenitori di preziosi alle giare piene d'olio, dalle terracotte contenenti erbe officinali ai piccoli vasetti di essenze profumate, dalle ampolle di spezie agli otri di vino in terracotta, dai bellissimi vasi delle farmacie contenenti preparazioni galeniche ai grandi contenitori per i cibi. Il vasellame restituito dalle antiche città vesuviane ha sempre costituito una preziosa fonte di informazioni sia per la qualità che per la quantità degli esemplari. Presso l'antica Roma Imperiale il servizio da tavola era composto da recipienti destinati ai cibi solidi (vasa escaria) e da quelli per contenere, versare o bere liquidi (vasa potoria). I vasi erano realizzati nei più diversi materiali, dalla più umile argilla, al vetro al pregiato bronzo e all'argento, testimonianti i diversi livelli di benessere dei proprietari. In età "augustea" si diffuse una ceramica più raffinata smaltata "brillante", prodotta sia in territorio italiano (ceramica aretina), che in altre regioni dell'impero, come la Gallia (terra sigillata). L'arte decorativa sul vasellame è tanto antica quanto presente nei nostri tempi, non a caso nell'Art-Déco sono esplose moltitudini di forme assemblate in una "fusion" con l'Arte Animalista. L'Arte Animalista è l'Arte di rappresentare gli animali. Apparsa nel 1600 per rappresentare scene di caccia, indica ancora oggi la scelta di animali come soggetti per la realizzazione di opere d'arte. Inizialmente gli animali maggiormente raffigurati nei dipinti erano cani da muta e selvaggina, ma successivamente hanno fatto la loro comparsa, bovi, uccelli, cavalli, rettili, anfibi e nel Decò moltissimi insetti tra cui le bellissime e variopinte farfalle. L'Art-Decò Deriva dall'Art nouveau di cui però rinnova le sinuosità e le formule lineari naturalistiche, prediligendo il geometrismo e l'essenzialità delle forme e delle composizioni. Negli stati coloniali, come l'India, divenne il punto di partenza del Modernismo e continuò ad essere usato fino agli anni '60. Vi fu un nuovo interesse per l'Art-Decò negli anni '80, grazie al design grafico del recente periodo, dove la sua associazione ai film noir ed alla moda degli anni '30 portò al suo uso nella pubblicità, nello styling, nella moda e nella produzione di gioielleria. Personalmente ritrovo nel supporto a tutto "tondo" del vaso, una superficie ottimale per la creazione di sculture raffiguranti scene di animali. "Il serpente e la Rana" è il primo di una lunga serie di opere che intendo produrre. Il perché di questa scelta? Beh, è facilmente intuibile, i vasi sono parte essenziale e integrante del design e dello styling che compongono l'arredamento delle abitazioni dell'uomo moderno, è un soggetto altamente fruibile, commerciale e commerciabile.
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