RECENSIONE - CRITICA
della Dott.ssa Valeria Lombardi;
Sono fermamente convinta che l'unica cosa che manca per davvero a Gianpiero De Salvo siano i mezzi propriamente finanziari, non certo nè espressivi ,nè tanto meno tecnici.
Con quei venali mezzi potrebbe donarci l'apoteosi della Sua arte facendo immensi draghi licantropi e lupi immensi non per volerci spaventare, ma per sottolineare l'abilità a forgiare la materia impiegata, spingendosi persino oltre al naturale.
Certo quello che poi forse non facilità è anche il gusto, il filone intrapreso da Gianpiero DeSalvo ovvero quello definito come "Fantasy" .Un sentire prettamente di stampo anglossassone e non nostrano. Tanto che nonostante tutto quello appena enunciato sopra, lo fa come sobbalzare ad una resa di un filone kitch con quelle venature a vernice e che davvero non lo si meriterebbe!!!! Ciò che rende amabile e dà non scartare questo giovane artista è il Suo darsi, impiegarsi per creare a mano, ai nostri tempi, con solo ausilio di sapienti attrezzi da scultore, come sgorbie, ecc.
Opere uniche, forgiate doppiamente anche dalla fisica fatica: elargendo così raffinati dettagli, particolari. Ed a furia di soffermarmi su tali Sue opere mi è parso per un attimo di immergermi nella 8° novella della V° giornata del Decameron con Nastagio degli Onesti. Plaudo per il Suo sapere tecnico e gli auguro presto di potere essere adeguatamente apprezzato.
VALERIA S.LOMBARDI
Dott.ssa in Storia dell'arte contemporanea
laureata c/o Università Statale di Milano.
http://www.artevariante.it/Biennaleintour.htm
Critica del Dott. Romeo Aracri al "Silver Dragon".
Opera dalla plastica eleganza in cui le forme sfidano lo spazio-tempo con una leggerezza accuratamente studiata. Particolari attentamente curati in una distribuzione che esalta la figura in una ricerca della perfezione artistica ottenuta dalla magistrale manipolazione del materiale che si curva alle esigenze dell’autore. Composizione fantastica, mentale, psicologica, emozionale, onirica dove gli atomi e le molecole diventano flussi del pensiero e si plasmano in curve, artigli, occhi, ali, dominati dal talento e dal genio dell’artista che elabora la materia come un racconto catturando atmosfere orientali dal fascino misterioso, intrigante. Visione del sogno dove la raffinata concretizzazione trova la sua maestosa bellezza nella fiera disposizione della testa cosi coinvolgente che pare proiettare lingue di fuoco oppure nelle evoluzioni della coda che fa assumere a tutto il contesto una geometrica delicatezza, oppure nella forte e sicura presa degli arti che stanno per spiccare il volo, oppure nelle ali che nella loro convergenza sul corpo centrale chiudono armonicamente la figura. Stratificazione di colori sulla materia che rivelano una particolare tecnica dell’uso dei pigmenti. Volumi magistralmente coniugati a vuoti che assumono la pesantezza di nuvola, aria, eterea massa o forse semplicemente dell’emozione della favola del drago chiusa in una creazione che e’ la sua esternazione del desiderio di viaggiare nell’oceano del sogno dove anche i draghi diventano amici fidati a cui confidare le proprie ansie o forse dove custodire i segreti del cuore.
Dott. Romeo Aracri
http://www.equilibriarte.org/
della Dott.ssa Valeria Lombardi;
Sono fermamente convinta che l'unica cosa che manca per davvero a Gianpiero De Salvo siano i mezzi propriamente finanziari, non certo nè espressivi ,nè tanto meno tecnici.
Con quei venali mezzi potrebbe donarci l'apoteosi della Sua arte facendo immensi draghi licantropi e lupi immensi non per volerci spaventare, ma per sottolineare l'abilità a forgiare la materia impiegata, spingendosi persino oltre al naturale.
Certo quello che poi forse non facilità è anche il gusto, il filone intrapreso da Gianpiero DeSalvo ovvero quello definito come "Fantasy" .Un sentire prettamente di stampo anglossassone e non nostrano. Tanto che nonostante tutto quello appena enunciato sopra, lo fa come sobbalzare ad una resa di un filone kitch con quelle venature a vernice e che davvero non lo si meriterebbe!!!! Ciò che rende amabile e dà non scartare questo giovane artista è il Suo darsi, impiegarsi per creare a mano, ai nostri tempi, con solo ausilio di sapienti attrezzi da scultore, come sgorbie, ecc.
Opere uniche, forgiate doppiamente anche dalla fisica fatica: elargendo così raffinati dettagli, particolari. Ed a furia di soffermarmi su tali Sue opere mi è parso per un attimo di immergermi nella 8° novella della V° giornata del Decameron con Nastagio degli Onesti. Plaudo per il Suo sapere tecnico e gli auguro presto di potere essere adeguatamente apprezzato.
VALERIA S.LOMBARDI
Dott.ssa in Storia dell'arte contemporanea
laureata c/o Università Statale di Milano.
http://www.artevariante.it/Biennaleintour.htm
Critica del Dott. Romeo Aracri al "Silver Dragon".
Opera dalla plastica eleganza in cui le forme sfidano lo spazio-tempo con una leggerezza accuratamente studiata. Particolari attentamente curati in una distribuzione che esalta la figura in una ricerca della perfezione artistica ottenuta dalla magistrale manipolazione del materiale che si curva alle esigenze dell’autore. Composizione fantastica, mentale, psicologica, emozionale, onirica dove gli atomi e le molecole diventano flussi del pensiero e si plasmano in curve, artigli, occhi, ali, dominati dal talento e dal genio dell’artista che elabora la materia come un racconto catturando atmosfere orientali dal fascino misterioso, intrigante. Visione del sogno dove la raffinata concretizzazione trova la sua maestosa bellezza nella fiera disposizione della testa cosi coinvolgente che pare proiettare lingue di fuoco oppure nelle evoluzioni della coda che fa assumere a tutto il contesto una geometrica delicatezza, oppure nella forte e sicura presa degli arti che stanno per spiccare il volo, oppure nelle ali che nella loro convergenza sul corpo centrale chiudono armonicamente la figura. Stratificazione di colori sulla materia che rivelano una particolare tecnica dell’uso dei pigmenti. Volumi magistralmente coniugati a vuoti che assumono la pesantezza di nuvola, aria, eterea massa o forse semplicemente dell’emozione della favola del drago chiusa in una creazione che e’ la sua esternazione del desiderio di viaggiare nell’oceano del sogno dove anche i draghi diventano amici fidati a cui confidare le proprie ansie o forse dove custodire i segreti del cuore.
Dott. Romeo Aracri
http://www.equilibriarte.org/
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